Il dolce non è arrivato per il mio post di compleanno, ma pensavate mica che vi lasciassi preda di un calo di zuccheri a lungo?
Non potrei certo farvi questo, e così, complice un amore a prima vista con il gelato alla ricotta di Margherita (aka La Petite Casserole), che non prevede la gelatiera, ve lo propongo con qualche piccola modifica e qualche aggiunta, naturalmente di prodotti made in Calabria. La ricotta diventa quindi mista (vaccina e di capra, ovino che nella locride regna incontrastato), ed ho addolcito il suo sapore un po’ brusco, a tratti amarognolo, con l’aggiunta di vino greco passito di Gerace, per finire in bellezza con la guarnizione a base di miele di fiori d’arancio delle colline di Siderno, di mandorle e di fichi secchi, prodotto di punta di Ardore, paese che mi ospita, di gran lunga i migliori fichi secchi mangiati in vita mia.
L’insieme mi ha conquistato appieno, un gelato non troppo dolce, perfettamente in equilibrio con gli elementi aggiunti, che lo completano e non ne coprono il gusto, diventano il dessert adatto per una calda sera d’estate.