Nove persone su dieci amano il cioccolato; la decima mente.
(John Tullius)
… ecco, quella che mente solitamente sono io.
Ma io non mento. A me per davvero il cioccolato non fa impazzire. Mi piace, eh, ma non lo vado certo a cercare ad ogni piè sospinto. E poi non tutto il cioccolato.
Un cubetto di Domori fondente? Ok
Un pezzo di cioccolato di Modica? Magari
Ma mica tutto il cioccolato, e no!
Stesso discorso per dolci e torte al cioccolato: mi piacciono, ma non faccio follie, e decisamente non per tutti i dolci al cioccolato.
Un flan col cuore morbido, magari profumato all’arancia? Perché no. Una torta caprese (classica o ai pistacchi, poco importa)? Sempre. Una tarte con mousse ganache fondente e caramello salato? Sparatemela direttamente in vena, grazie.
Però, dopo così tanto tempo a sentir decantare le grazie della Crostata al cioccolato di Knam (la cui ricette è contenuta nel libro “L’arte del dolce“), dovevo darle un’opportunità. Capite, è per la scienza! A parte che con le dosi indicate per una torta di 22 cm io ho fatto una torta di 28-30 cm (certo, più bassa, ma per i miei gusti più godibile), la crostata al cioccolato di Knam è praticamente perfetta: dolce il giusto, cremosa il giusto, sostenuta il giusto. Per i miei gusti meglio una fetta più sottile, con meno crema e un rapporto più equo fra frolla e crema, quindi rimarrò sulla torta più grande e sottile, non mi ravvederò del mio errore.
Certo, dovete amare il cioccolato. Ma credo che quello si potesse intuire anche solo dall’aspetto.